Laboratori in corso

Scuole primarie

Sessione autunnale – programma arte

LABORATORIO PER TUTTE LE CLASSI

Le parole che restano. Emilio Isgrò, l’artista che cancella

ANNO

1 ottobre 2025 – 29 gennaio 2026

Da lunedì a giovedì 10.00-11.30 / 14.00-15.30

Laboratorio a cura di Silvia Bignami in collaborazione con Archivio Emilio Isgrò

Questa mostra è un’occasione per vedere le opere dell’artista ma anche per riflettere sul linguaggio, sulla scelta e sul potere della parola in rapporto con l’immagine. Durante la visita guidata i bambini si muoveranno alla ricerca di un “inno delle api”, di un seme d’arancia, di formiche in cammino, per realizzare alla fine la propria storia nascosta tra le parole e le immagini “che restano”: una Cancellatura, alla Isgrò.

Il laboratorio, in presenza presso la Fondazione, avrà la durata di 90 minuti.

Giuseppe Verdi

Con apparecchi per la realtà virtuale immersiva, i bambini potranno fare un viaggio nel tempo per conoscere il grande compositore, il suo tempo e ascoltare la sua musica.

Il laboratorio, in presenza presso la Fondazione, è riservato alle classi QUARTE e QUINTE e avrà la durata di 90 minuti.

Prenotazioni SOLD OUT.

Famiglie

A bordo di una Volkswagen bianca che “va... e va... e va...”

Sabato 25 ottobre 2025

Dalle ore 16.00 alle ore 17.30

Durante la visita guidata i bambini viaggeranno, in mezzo a tante cancellature, tra farfalle in volo, laboriose formiche in movimento continuo, sciami di api che intonano inni, insetti del Suriname e semi d’arancia giganti. Sono tutti simboli che Emilio Isgrò sceglie per rappresentare la collettività, la metamorfosi, la rinascita e più in generale il rapporto tra uomo e natura. Ogni bambino potrà scegliere dove fermarsi nel percorso della mostra per costruire la sua opera ad hoc da portare a casa.

Il pianeta senza nomi

Sabato 22 novembre e sabato 13 dicembre 2025

Dalle ore 16.00 alle ore 17.30

Emilio Isgrò interviene su cartine geografiche e mappamondi per cancellare con tratti neri i nomi di città, nazioni e continenti, mari e montagne. Non lo fa per distruggere, per far sparire i luoghi ma per invitare a riflettere: in questo modo costruisce tragitti e spazi senza confini aperti a tutto e a tutti. A partire da questi lavori osservati in mostra, i bambini proveranno a rinominare e a ripensare nuovi mondi attraverso parole e immagini.

Entrata libera su prenotazione obbligatoria
didattica@fondazionepasquinelli.org oppure T. 02 45409551