Le collezioni
COLLEZIONE ANTOGNINI
La Collezione Antognini è frutto della visione collezionistica di Francesco Pasquinelli e Giuseppina Antognini, compagna ed erede di Francesco Pasquinelli e oggi presidente della Fondazione. La collezione, selezionata nel corso della loro vita, è una preziosa raccolta di capolavori internazionali e italiani.
Dopo la creazione della Fondazione nel 2011, viene esposta al pubblico per temi e linee di dialogo in esposizioni temporanee sotto la curatela di Antonello Negri con il progetto “L’Arte in una Stanza”.
Nel 2022 un importante nucleo di opere della collezione viene donato ed esposto al Museo del Novecento di Milano.
COLLEZIONE PASQUINELLI SENIOR
Francesco Pasquinelli senior, il nonno, fu un industriale tessile, mecenate e appassionato d’arte, che dopo la Grande guerra avviò un’attività collezionistica che lo portò a raccogliere un’ottantina di opere, da Mantegna e Tiziano a Previati e Medardo Rosso.
La sua collezione di quadri e sculture era stata allestita nella sua casa, attuale sede della Fondazione, nel corso degli anni trenta del Novecento come una vera e propria galleria.
Spiccano composizioni di particolare importanza come “Andata al Calvario” del Morazzone, eseguita quando il pittore lavorava all’inizio del Seicento alla decorazione delle cappelle dei Sacri Monti di Varallo e Orta, una settecentesca veduta veneziana del Canaletto e “Alla ruota degli esposti”, dipinta nel 1865 da Domenico Induno.
COLLEZIONE PERESSUTTI
La Collezione Peressutti è stata creata dall’architetto Enrico Peressutti, fondatore – con Gian Luigi Banfi, Lodovico Barbiano di Belgiojoso ed Ernesto Nathan Rogers – del gruppo BBPR che ha dato all’architettura una serie di capolavori tra i quali il più noto è forse la Torre Velasca, vero e proprio simbolo della ricostruzione milanese postbellica.
Le opere sono state ricevute in dono dagli amici Fausto Melotti, Costantino Nivola, Max Bill, Saul Steinberg e Alexander Calder: personalità molto diverse con le quali Enrico aveva stabilito rapporti di amicizia, oltre che di lavoro.
Arricchiscono la collezione anche la scultura in gesso di Melotti, la Galleria di Milano, il più famoso disegno italiano di Steinberg, il Taccuino newyorkese di Nivola, il Mobile di Calder, i dipinti di Max Bill e un ritratto del jazzista Chet Baker.
Tutte queste opere sono ad oggi conservate da Marina, figlia di Enrico Peressutti e sorella di Francesco Pasquinelli.