Collezione Antognini

La Collezione Giuseppina Antognini e Francesco Pasquinelli è un’avventura lunga una vita… e oltre. Francesco Pasquinelli, imprenditore milanese appassionato d’arte, prosegue idealmente la raccolta del padre, dal quale eredita competenze di fine osservatore e attento collezionista, con una svolta verso l’arte del Novecento e un’apertura internazionale, costruendo una raccolta che trova la sua collocazione più naturale negli ambienti di casa Pasquinelli, ma che, dopo la creazione della Fondazione nel 2011, viene esposta al pubblico per temi e linee di dialogo in esposizioni temporanee sotto la curatela di Antonello Negri con il progetto “L’Arte in una Stanza”, dal 2014 ad oggi.

Nel 2022 un importante nucleo di opere della collezione viene donato ed esposto al Museo del Novecento di Milano.

La collezione Antognini Pasquinelli è una preziosa raccolta di capolavori internazionali e italiani: paesaggi di Umberto Boccioni, Gino Severini, Filippo de Pisis, Carlo Carrà, Mario Sironi, Giorgio Morandi e Maurice de Vlaminck, nature morte di Georges Braque e Pablo Picasso, visioni surreali e metafisiche di Henri Rousseau, Giorgio de Chirico, Alberto Savinio e René Magritte, ritratti e nudi di Amedeo Modigliani, Mario Sironi, Carlo Carrà, Massimo Campigli e Pablo Picasso, opere futuriste di Giacomo Balla, dipinti astratti di Wassily Kandinsky, Enrico Prampolini, Joan Mirò, Paul Klee, Hans Hartung, Lucio Fontana, Osvaldo Licini, Georges Mathieu e Jean-Paul Riopelle.

Per la donazione del 2022 al Museo del Novecento vengono selezionati "Crepuscolo" (1909) di Umberto Boccioni, "Paesaggio toscano" (1912-13) di Severini, "Velocità d’automobile + luci" (1913) di Giacomo Balla, un ritratto di Mario Sironi "Figura" (1913-14), "La sala d’Apollo (Violon)" (1920), di De Chirico e un lavoro di Savinio del periodo francese, "Jour de réception" (1930), un autore sinora non rappresentato all’interno delle collezioni del Museo.